Una scarsa igiene dell’edificio, un’insufficiente ricircolo d’aria o delle pulizie non adeguate sono dei fattori sufficienti alla nascita di questo fenomeno che sempre di più si sta diffondendo.
Sono sempre più frequenti infatti i casi di malattie associate agli edifici, un male moderno da conoscere ed evitare.
La nostra casa può ammalarsi; e può far ammalare anche noi.
Scopriamo insieme come evitarlo.
Sindrome dell’edificio malato: cos’è
Riconosciuta nel 1983 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come patologia associata agli ambienti residenziali e lavorativi, la sindrome della casa malata è un’affezione molto particolare che può colpire chiunque: donne, uomini, bambini e anziani. I sintomi che comporta sono molti e variano da cefalee a difficoltà respiratorie più o meno gravi.
Si tratta di una patologia di difficile identificazione proprio per via della grande varietà di sintomi che comporta, le cui cause vengono spesso attribuite ad altro, e la cui origine è da ricercarsi nell’inquinamento indoor degli ambienti in cui trascorriamo le nostre giornate.
Vediamo nel dettaglio quali sono le cause, i sintomi e i rimedi di questo male.
Sindrome della casa malata: cause
Sebbene questa strana sindrome dell’edificio malato sia nota e studiata sin dagli anni ‘70, le certezze in materia sono ancora poche.
L’unica costante sono i sintomi fisici e le malattie associate agli edifici malati che quotidianamente colpiscono migliaia di persone in tutto il mondo.
Le cause possono principalmente essere riconducibili a condizioni insalubri degli ambienti chiusi, tra cui:
- Una scarsa ventilazione dei locali e un insufficiente ricircolo d’aria;
- Livelli di umidità troppo bassi o troppo alti;
- Alta concentrazione di polvere, batteri, spore fungine e altri microrganismi;
- Presenza di inquinanti di origine chimica provenienti da detersivi, vernici o altri prodotti;
- Presenza di campi elettromagnetici ed elettrostatici dovuti a macchinari come i computer;
- Alta temperatura nei locali o i notevoli sbalzi da una stanza all’altra;
- Illuminazione eccessiva o troppo debole;
- Scarsa pulizia ordinaria e straordinaria;
- Condizioni di lavoro non adeguate sia a livello fisico che mentale;
- Composti inquinanti dovuti a vernici e solventi presenti in arredi e complementi chiamati VOCs, Volatile Organic Compound;
- Mancata manutenzione di impianti di condizionamento e aerazione meccanica;
- Presenza di numerosi strumenti tecnologici come computer, stampanti, schermi TV, anche non correttamente funzionanti;
- Presenza di muffe e condensa.
Come puoi vedere le cause dell’edificio malato possono essere svariate e tutte degne di nota.
È necessario, per evitare questo disagio, mantenere un ambiente quanto più sano e salubre possibile.
Ciò non significa solo pulire le superfici con detersivi ed aspirapolvere, ma è indispensabile arieggiare gli ambienti, anche svariate volte al giorno, in modo da garantire un corretto ricircolo e ricambio d’aria.
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Vanno inoltre cambiati e lavati costantemente i tessili d’arredo come cuscini, tende e parure da letto, che possono trattenere polvere e spore.
Queste sono solo alcune semplici indicazioni, ma che possono davvero fare la differenza e garantirti una salute ottimale.
Per approfondire: Guida dell’EPA alla Sick Building Syndrome
Sindrome della casa malata: sintomi
La sick building syndrome è diffusa in tutto il mondo.
Una scarsa areazione, pulizia e manutenzione degli ambienti chiusi, può gravare sulla salute di chi vi alloggia, e spesso chi è soggetto a questi sintomi non sa che possono essere riconducibili proprio all’edificio dove trascorre molte ore della giornata.
Ma quali sono quindi i disturbi dovuti alla casa malata?
Ecco un elenco di alcuni dei sintomi più comuni in chi soffre della sindrome da edificio malato:
- Mal di testa continuo e vertigini
- Nausea
- Affaticamento e stanchezza
- Dispnea o sensazione di pressione sul torace
- Dolori articolari generalizzati
- Scarsa concentrazione
- Irritazione delle vie aeree come naso che cola, raffreddore, allergia, tosse
- Irritazione e fastidio agli occhi, prurito e lacrimazione
- Irritazione cutanea, prurito e pelle secca.
Nota che possono presentarsi anche più sintomi contemporaneamente e che questi possono anche comparire in determinati periodi.
Se sospetti di essere vittima dei disturbi della sindrome da edificio malato, prova ad osservare quando compaiono i sintomi e come variano a seconda della quantità di tempo che trascorri nell’edificio incriminato.
In caso di SBS i sintomi dovrebbero migliorare o sparire quando ti allontani dall’edificio in questione.
Leggi anche: Misuratore di qualità dell’aria in casa: sai davvero cosa respiri?
Rimedi per la sindrome dell’edificio malato
Hai capito quali sono le cause dell’edificio malato e i sintomi correlati, e ora ti starai chiedendo come puoi risolvere il problema.
Per quanto possa sembrare scontato il modo migliore per combattere la sick building syndrome è quello di evitare che il tuo edificio si ammali.
I modi per farlo sono sostanzialmente due, entrambi molto importanti:
- Assicurati di effettuare con regolarità delle buone e approfondite pulizie.
- Area i locali dell’edificio con costanza in modo da favorire il ricircolo ed il ricambio dell’aria viziata. Questo in particolare eviterà tutta una serie di problematiche legate agli inquinanti indoor che possono far ammalare la tua casa (o luogo di lavoro) fra cui vocs, muffe, umidità, polveri e molti altri.
A ciò sarebbe opportuno aggiungere una manutenzione adeguata e regolare dei sistemi di ventilazione e riscaldamento e di tutti gli strumenti elettronici presenti in casa, nonché scegliere ed utilizzare vernici atossiche e traspiranti per le nostre pareti.
Anche la scelta un buon purificatore d’aria potrebbe essere un valido modo di limitare l’inquinamento indoor e la conseguente SBS.
Per approfondire: I migliori purificatori d’aria per contrastare l’inquinamento indoor
Tuttavia pulizie e aerazione degli ambienti rimangono gli alleati migliori per combattere la sindrome della casa malata.
Pulizie, Comfort e Salute: Pulizie radicali di casa con l’impianto di aspirazione centralizzata: espelli acari e micropolveri
Se pulire casa è una cosa che facciamo (si spera) con una certa regolarità, spesso potremmo trascurare di aprire le finestre per arieggiare, vuoi per il troppo freddo o per il troppo caldo, oppure per la mancanza di tempo (una giusta areazione infatti dovrebbe essere fatta anche 8 volte al giorno).
La soluzione a questo punto potrebbe essere quella di predisporre un impianto di ventilazione meccanica controllata.
Liberati dalla sindrome dell’edificio malato con la VMC
La ventilazione meccanica controllata è un sistema che permette il corretto ricambio d’aria tra l’ambiente interno e quello esterno, in maniera continua e controllata, filtrando costantemente l’aria in entrata liberandola da polveri sottili e altri inquinanti per garantirti sempre aria pulita da respirare.
Inoltre, al contrario dei comuni deumidificatori o climatizzatori, la ventilazione meccanica controllata è in grado di diminuire i livelli di umidità nell’aria mantenendo costante la temperatura.
Grazie a questo sistema l’aria che respirerai in casa sarà sempre pulita, ricca di ossigeno e filtrata, mentre l’aria viziata piena di inquinanti e umidità in eccesso sarà estratta e rilasciata all’esterno.
In questo modo sia tu sia i muri dell’edificio respirerete meglio.
Per finire, grazie a un sistema vmc, non avresti solo un guadagno in salute ma anche un abbattimento dei costi energetici con un notevole risparmio in bolletta.
Con questa soluzione infatti aprire porte o finestre non sarà più necessario, evitandoti così di sprecare calore ed energia.
Per approfondire: Guida alla conoscenza della VMC: perché è utile per combattere l’inquinamento indoor
Se vuoi saperne di più continua ad approfondire la lettura del nostro blog per scoprire cosa un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata può offrire nel migliorare comfort e qualità dell’aria in ogni ambiente chiuso.
La VMC è il miglior alleato per combattere e sconfiggere la Sindrome dell'Edificio Malato
Igor Pizzinato
Specialista in impianti di aspirazione e ventilazione
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