Gli aspirapolvere centralizzati per abitazioni sono degli apparecchi costituiti da varie componenti che hanno la funzione di aspirare, filtrare, separare e raccogliere, a seconda della tipologia, le polveri dell’ambiente domestico.
Senza una regolare pulizia, un aspirapolvere centralizzato svolge comunque il suo ruolo continuando a lavorare anche per qualche anno. Ma ne andranno a discapito prestazioni e durabilità dei componenti nel tempo.
In questo articolo ti svelerò alcune semplici strategie di manutenzione fai-da-te che consentiranno al tuo impianto di aspirapolvere centralizzato di lavorare con regolarità, senza subire arresti improvvisi. Così superfici e arredi di casa saranno sempre puliti.
1. Pulizia aspirapolvere centralizzato: come rigenerare il filtro
La prima operazione di manutenzione di un aspirapolvere centralizzato da svolgere è un’adeguata pulizia del filtro. E’ costantemente a contatto non solo con polveri, ma anche con piccoli oggetti, capelli, peli di animali. Per non parlare di acari e pollini…
La pulizia del filtro è un intervento che può essere eseguito anche con il fai da te.
Istruzioni per la rigenerazione del filtro si trovano all’interno dei manuali d’uso degli aspirapolvere centralizzati, ma se non hai voglia di cercarlo o di leggerlo, nelle prossime righe troverai una procedura.
Come pulire il filtro della centrale aspirante
Di norma gli aspirapolvere centralizzati montano un filtro a cartuccia in poliestere caratterizzato da una trama frastagliata compresa tra due piatti cilindrici.
Questo tipo di filtro poliestere è in grado di bloccare le particelle di maggiore dimensione di polvere, acari e sostanze inquinanti.
Esistono anche altre tipologie di sistemi filtranti, come il filtro a sacchetto ed il filtro in membrana Gore-Tex autopulente.
Approfondimento: Tipologie di filtri per centrali aspiranti civili
Ipotizziamo che tu debba pulire il filtro a cartuccia in poliestere del tuo aspirapolvere, questa è la procedura:
- una volta rimosso dalla centrale aspirante, devi liberarlo dalle polveri. Per far questo avvolgi il filtro dentro un sacchetto di nylon, come quello per il rifiuto secco. Dagli degli scossoni in modo da liberare le sporcizie dalle insenature del tessuto;
- rimosso lo sporco grossolano, una volta estratto dal sacchetto puoi usare un pennello (come quello per le tinture) per pulire in profondità gli interstizi. Se possiedi un compressore, lo puoi soffiare con l’aria compressa sparando prima l’aria dall’interno, in modo che le micro-polveri siano espulse;
- Il filtro può anche essere lavato con acqua e risciacquato accuratamente. Non è obbligatorio, anzi sconsiglio, l’uso del sapone. Dopo il lavaggio è bene lasciarlo asciugare in un posto riparato, meglio se all’ombra e non al sole.
Con che frequenza di tempo pulire il filtro
La frequenza con cui pulire il filtro dipende in sostanza dall’assiduità cui cui si usa l’impianto: più lavora l’aspirapolvere, più polvere attraversa il filtro, e maggiormente si sporca.
Serve anche considerare la superficie del filtro:
“maggiore la superficie filtrante, minore è la costante di saturazione del filtro nel tempo”
Con un uso regolare, di circa 15 minuti al giorno, è sufficiente programmare una manutenzione del filtro dell’aspirapolvere ogni circa 4 mesi. Altrimenti puoi smontare e controllare il filtro di tanto in tanto, e stabilire tu stesso il grado di intasamento.
Non dimenticarti di verificare anche lo stato di riempimento del contenitore. Se saturo, svuotalo.
2. La manutenzione di un aspirapolvere centralizzato passa dal motore
La seconda operazione che ti devi preoccupare di fare per riportare in auge il pieno funzionamento del tuo aspirapolvere di casa è un checkup del motore.
Attento però che a meno del cessato funzionamento o di una riduzione significativa della forza aspirante, non hai un vero motivo per controllare il motore.
Sono dell’idea che finché va tutto bene, non c’è veramente motivo di farne una vera manutenzione.
Puoi preservare il corretto funzionamento del motore con una buona pulizia del filtro. L’efficienza del motore non è legata intrinsecamente allo stato di usura delle spazzole, ma più in generale alla situazione complessiva.
Se per caso noti un drastico calo del potere aspirante del tuo aspirapolvere centralizzato, nonostante una manutenzione dei componenti principali, potresti avere un’otturazione nelle tubazioni dell’impianto.
Approfondimento: Come comportarsi nel caso di otturazione dell’impianto di aspirazione
Come si controlla lo stato di usura del motore dell’aspirapolvere
Quando il motore non funziona più, i carboncini potrebbero essersi esauriti. Cosa fare?
Dopo aver disconnesso l’alimentazione della centrale aspirante, apri il coperchio del vano motore ed estrai il motore. Verifica lo stato di usura delle spazzole del motore e avrai subito un feedback: se esaurite, le devi sostituire.
Se invece il motore ha i carboncini non funziona più pur essendo i carboncini ancora buoni, allora dovrai preoccuparti di sostituire il motore.
Sono diverse le dinamiche che possono arrestare un motore: usura, tempo, problemi al rotore, sbilanciamento dell’indotto, corto degli avvolgimenti, passaggio di micropolveri…
Approfondimento: Come muoverti quando il tuo aspirapolvere non funziona più
Nel nostro ecommerce troverai anche il tuo motore di ricambio per il tuo aspirapolvere centralizzato.
Nel momento in cui hai il motore in mano, ti consiglio di soffiarlo con il compressore (se ce l’hai) per liberarlo da polveri sottili: è molto importante che il motore possa lavorare bene, e sgomberarlo da micropolveri è un’ottima azione per mantenerlo al top.
3. Perdita di aspirazione? Verifica la connessione delle tubazioni terminali
Un evento che può verificarsi è rappresentato dalle perdite che possono manifestarsi nelle tubazioni di collegamento finali alla centrale aspirante. Magari nei casi in cui non è stato fatto incollaggio delle tubazioni finali.
Questo tipo di evento non è dannoso per il corretto funzionamento di un aspirapolvere centralizzato, tuttavia è una concausa alla riduzione delle prestazioni.
Quando si verificano questo tipo di perdite, infatti, l’aspirapolvere consuma più energia ed eroga una depressione inferiore a quella ottimale richiesta.
Risolvere è semplicissimo.
Verifica i collegamenti delle tubazioni tra tubature, giunti e centrale aspirante perché è questo il punto dove si verificano le perdite. Sia in aspirazione, che in sfiato (se predisposto). Se è necessario intervenire, puoi rivolgerti a un tecnico oppure gestire la cosa da solo. Consulta il tuo installatore.
In conclusione, non esiste una periodicità fissa per gli interventi di manutenzione dell’aspirapolvere centralizzato. Ogni aspiratore a muro ha ha componenti diversi, che sono indicati dal costruttore nelle schede tecniche di installazione.
Ma le regole che ti ho sopra descritto, sono universali e sufficienti a fare un buon uso e cura del tuo apparecchio.
Ricorda che un aspirapolvere sottoposto periodicamente ai necessari controlli di manutenzione avrà sicuramente una maggiore resa, potendo lavorare a condizioni ottimali, e quindi contribuirà al meglio a fare della tua abitazione un luogo pulito e di benessere.
Contattaci per avere informazioni su come fare una buona manutenzione del tuo aspirapolvere centralizzato

Specialista in impianti di aspirazione e ventilazione
Aiuto le persone a vivere una casa pulita e libera dalle polveri. Ho una laurea in Ingegneria Ambientale e sono appassionato di tecnologia, natura e camminate in montagna. Posso aiutarti a vivere una casa salubre affiancandoti nella scelta dei migliori sistemi di aspirazione centralizzata e ventilazione meccanica controllata (VMC) e migliorare così il livello di qualità di aria indoor nella tua abitazione.
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