Installare un impianto di aspirapolvere centralizzato Retraflex su una casa finita già abitata: è un azzardo o è una cosa fattibile?
Non solo è possibile, ma in questo articolo ti spiego come installare Retraflex su una casa finita prendendo spunto da un caso studio, la realizzazione di un impianto di aspirazione retrattile realizzato e perfettamente funzionante.
Il lavoro è stato eseguito da un installatore affiliato Aspiredil. Il senso dell’articolo è spiegarti che le installazioni Retraflex su case già finite sono possibili e ti guido nel dettaglio dei vari punti del procedimento, cercando di darti più informazioni utili possibili. Buona lettura!
Cos’è Retraflex
Se stai leggendo questo articolo dove riportiamo uno specifico caso di installazione di impianto di aspirazione centralizzato con tubo retrattile a scomparsa, su abitazione già finita e abitabile, mi piace pensare che tu già conosca il funzionamento e i vantaggi di Retraflex.
Probabilmente se hai cercato informazioni online potresti aver letto di altri sistemi come FlexIn, Hide A Hose, Pratico di Tubò..
Ti risparmio subito la fatica di approfondire: sono tutti sistemi similari, e Retraflex è in assoluto il migliore per efficacia, funzionalità, affidabilità. E’ per questo che noi di Aspirastore.com abbiamo scelto di proporre i prodotti Retraflex ai nostri clienti e nel sito di vendita online.
Non a caso, Retraflex è il sistema di aspirazione centralizzato più evoluto e più diffuso in tutto il mondo.
Per approfondire: Aspirazione con tubo a scomparsa Retraflex: come funziona e vantaggi
Ti voglio subito portare al sodo e nel prossimo paragrafo ti spiegherò come è stato possibile predisporre il sistema di aspirazione Retraflex su una casa già esistente, intervallando la descrizione con alcune immagini scattate in cantiere dal nostro cliente installatore affiliato Aspiredil.
Installare un impianto Retraflex su casa finita: considerazioni
Devi sapere che per affrontare una corretta posa di un impianto di aspirapolvere centralizzato, in particolare se di tipo retrattile a scomparsa, è bene partire da alcune considerazioni basilari.
Approfondisci ora: Tutto quello che ancora non conosci sull’aspirazione centralizzata
E’ innanzitutto opportuno partire dalla conformazione dell’edificio in cui si installa l’impianto aspirante.
La disposizione dell’abitazione su più livelli, piuttosto che lo sviluppo della rete tubiera su un unico piano (è questo il caso di un appartamento), e come è sviluppata la metratura della casa, è un aspetto di fondamentale importanza. Si parte da qui.
Lascia che ti dica che l’approccio più conveniente è quello di individuare da subito la posizione ideale per la disposizione del punto aspirante (o dei più punti aspiranti) dove ti recherai per estrarre il tubo flessibile, in modo tale da:
- essere il più baricentrico possibile;
- poter sfruttare tutta la lunghezza del tubo flessibile retrattile, evitando di superare i 13/14 metri di lunghezza;
- coprire la maggior superficie calpestabile possibile, contenendo il numero di punti aspiranti.
Queste considerazioni valgono sia in caso di installazione di Retraflex su una casa in costruzione o ristrutturazione, sia su una casa finita abitabile o già abitata.
Leggi anche: Sul dimensionamento di un impianto di aspirazione centralizzato
Mentre su una posa con casa in costruzione il posatore, solitamente l’elettricista o l’idraulico, gli ostacoli del cantiere e gli sviluppi sono ben noti, su una casa finita le dinamiche variano, e per certi versi si complicano.
Devi tenere conto degli impianti già posati, che corrono a pavimento (che probabilmente non coinvolgerai) e a parete.
Come evitare di fare danni? Ad esempio con lo sviluppo dell’impianto di aspirazione a controsoffito, o facendolo correre a fianco di pareti esistenti e racchiudendolo in pareti foderate. Continua a leggere!
Predisporre Retraflex aspirazione a scomparsa su casa finita: procedura
Il caso studio di cui ti voglio parlare si basa su un’impianto realizzato su abitazione di 120 mq (mt 12×10), casa finita, dove sono state predisposte 2 bocchette Retraflex a scomparsa: una in zona giorno e l’altra in zona notte, con due tubi flessibili retrattili di lunghezza mt 14 ciascuno.
Lo sviluppo dei due tratti di tubo a scomparsa è stato possibile grazie allo sfruttamento di un’ampia soffitta che ha permesso di alloggiare gli oltre 30 mt di tubazione.
Le bocchette aspiranti retrattili sono state disposte su angoli del corridoio e soggiorno, e racchiuse da struttura e lastre di cartongesso.
Opere murarie e tracce
Grazie a 2 fori da 65 mm sul soffitto, si sono aperti dei varchi verso la soffitta per raccordare i 2 stacchi che portano le 2 bocchette Retraflex, nonché le due serpentine di tubo rigido aspirazione bianco Ø51 Retraflex, al cui interno scorrono i flessibili, allo sviluppo principale della rete tubiera.
In parallelo alla tubazione, scorre il preinfilato contenente i fili per l’alimentazione delle prese aspirante, i consensi della centrale aspirante.
In questo specifico caso, un terzo foro è stato fatto nel soffitto della lavanderia per scendere con la linea dorsale, la linea di principale dell’impianto, della tubazione che si collega alla centrale aspirante, posta vicino alla caldaia.
Posa delle tubazioni e della scatola Retraflex
Eseguiti i fori, si è proceduto con la creazione della struttura per il fissaggio della scatola Retraflex e quindi con il collegamento delle tubazioni bianche.
Durante il collegamento delle tubazioni, è necessario prestare molta attenzione all’incollaggio. Un errato incollaggio potrebbe infatti creare dei gradini interni nei punti di giunzione del tubo con curve o manicotti. Ed il tubo flessibile potrebbe non scorrere bene.
Per evitare tutto ciò è sufficiente incollare ponendo la colla nel tubo, e mai nei giunti, come spieghiamo nel nostro manuale di installazione.
Se operi da solo con il fai da te, senza il supporto di un installatore, richiedici copia del manuale di installazione.
Richiedici una copia del MANUALE di posa di Retraflex
Durante la realizzazione del circuito che alloggia il tubo flessibile retrattile, è stato ritenuto conveniente fissare con delle clip il tubo, per evitare spostamenti o torsioni del tubo rigido durante l’estrazione o il rientro del flessibile. Per il fissaggio, si possono anche utilizzare dei collari/fascette in ferro.
Una volta eseguiti i due circuiti- serpentine di 15 metri ciascuno, si è proceduto al collegamento alla linea dorsale principale tramite l’uso di una derivazione, da 90° (o eventualmente 45 gradi, in alcuni casi preferibile l’impiego di quest’ultima) per finire su un’unica tubazione che andrà collegata alle centrale aspirante.
La lunghezza di un tratto di tubo rigido per circuito Retraflex è sempre pari alla lunghezza totale del tubo flessibile estraibile più almeno un metro di lunghezza (tolleranza).
Montaggio delle prese aspiranti a scomparsa
Predisposta tutta la rete tubiera, si è passati ad installare le prese aspiranti Retraflex.
Le prese Retraflex altro non sono che gli sportellini frontali, “cover”, che vanno a completamento della scatola contropresa.
Il montaggio dello sportello frontale della presa Retraflex è molto semplice: si innesta a pressione sulla scatola incassata a muro, e grazie ad una morbida guarnizione di gomma, che circonda tutto il perimetro, la tenuta è assicurata.
L’imprevisto è dietro l’angolo in cantiere, i progettisti della bocchetta Retraflex lo sanno e hanno previsto una tolleranza di ben 25 sul fissaggio della presa sulla scatola, così da garantire la miglior installazione anche in caso di scatola fissata qualche millimetro sotto il filo intonaco. E anche se non perfettamente a piombo.
Presa aspirante Retraflex
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Collegamento alla centrale aspirante
La linea dorsale principale dell’impianto di aspirapolvere centralizzato a scomparsa, da cui si diramano i tratti che servono le bocchette retrattili, viene collegata direttamente alla centrale aspirante.
Nel collegamento si impiegano eventuali curve per giungere al raccordo di ingresso di aspirazione della centrale aspirante.
Ti faccio notare che nel suddetto impianto è stato impiegato anche per la linea dorsale principale tutto materiale Ø51 colore bianco.
Solitamente, per semplificare la gestione del materiale, in presenza di due o più tratti di aspirazione specialmente su impianti di aspirazione misto, con bocchette a scomparsa e tradizionali, la linea dorsale viene realizzata con rete tubiera Ø50 standard, colore blu.
Il modello di centrale aspirante in quest’abitazione è la serie professionale Platinum di Beam Electrolux. Per ottenere ottime prestazioni è consigliabile installare una centrale aspirante con motore di tipo tangenziale professionale, che coniuga il giusto mix tra depressione e portata d’aria, e con il minor grado di sofisticazioni elettroniche possibili.
Per approfondire: Quale centrale aspirante acquistare? Alcuni preziosi suggerimenti. Guida alla scelta
Collaudo dell’impianto: la prova di tenuta
Terminata la posa della rete tubiera, montata la centrale aspirante a muro e installate le prese aspiranti Retraflex, si è proceduto al collaudo dell’impianto.
Con le bocchette dell’impianto chiuse, si è fatto partire la centrale aspirante e dopo qualche secondo (circa 15 sec) durante il quale l’impianto è andato sottovuoto, si è posta una mano sullo sfiato della centrale senza aver sentito aria uscire.
Altro modo, più immediato, per testare la piena tenuta dell’impianto è quello di ascoltare eventuali spifferi, sfiati, dalle bocchette o nei tratti di giunzione delle tubazioni.
E’ anche possibile usare dei specifici tappi per bocchette Retraflex se si intende testare la tenuta dell’impianto appena posato, nel caso in cui non siano ancora installare le cover della bocchetta aspirante.
Inserimento dei tubi flessibili retrattili
Dopo aver compiuto la prova di tenuta, si è proceduto all’inserimento del tubo flessibile retrattile. Come?
Con centrale aspirante in funzionamento e con sportello aperto della singola bocchetta nella quale si desidera infilare il tubo flessibile, si è partiti inserendo il tubo retrattile da una delle due estremità, quella prevista per scorrere all’interno del tubo.
Quindi tappando l’altra estremità, quella con raccordo girevole dove si infila l’impugnatura per fare le pulizie, si fa rientrare il tubo velocissimamente, ed il gioco è fatto. Si può ora iniziare a pulire casa con il sistema di aspirazione Retraflex!
Conclusione
Se avevi qualche dubbio sulla fattibilità di poter installare un impianto di aspirapolvere centralizzato Retraflex su una casa già finita, mi auguro non solo di averti dimostrato che è possibile, ma anche di averti offerto qualche buono spunto per poterlo realizzare a casa tua, se lo desideri.
Io e i miei colleghi dello staff di Aspiredil siamo a disposizione per aiutarti a realizzare il tuo impianto. Puoi venirci a trovare in azienda a Tombolo, oppure contattarmi via chat qui sul blog di Aspirastore.com!
Stai pensando forse di realizzare un impianto Retraflex a casa tua? Lascia un tuo commento con la tua idea!
Possiamo aiutarti a realizzare l'impianto di aspirazione Retraflex
Specialista in impianti di aspirazione e ventilazione
Aiuto le persone a vivere una casa pulita e libera dalle polveri. Ho una laurea in Ingegneria Ambientale e sono appassionato di tecnologia, natura e camminate in montagna. Posso aiutarti a vivere una casa salubre affiancandoti nella scelta dei migliori sistemi di aspirazione centralizzata e ventilazione meccanica controllata (VMC) e migliorare così il livello di qualità di aria indoor nella tua abitazione.
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