Lo sapevi che esiste uno specifico impianto di aspirazione centralizzata terziario apposito per ambito industriale, professionale e grandi strutture residenziali?
Se l’utilizzo di un impianto di aspirapolvere centralizzato terziario è similare a quello di un piccolo impianto civile per abitazioni, altrettanto non si può dire della parte tecnica che sottende al dimensionamento e alla scelta dei materiali.
I progetti per i grandi impianti di aspirapolvere centralizzato per strutture di grande superficie, siano essi di tipo industriale rivolti a capannoni, fabbriche e poli produttivi, o di tipo residenziale come alberghi, residence e comunità, vanno analizzati e studiati da un professionista del settore.
Quando si parla di aspirapolvere centralizzato terziario è un attimo cadere nel dubbio se ci si riferisca ad impianto di tipo industriale o professionale. Cosa cambia tra i due sistemi? Sono la stessa cosa?
Leggendo l’articolo capirai la differenza e imparerai che, in riferimento al materiale di fornitura, quando si parla di componenti per impianto di aspirazione centralizzato polveri industriale ci si riferisce al sistema del tipo modulare composto da pompa soffiante, quadro elettrico e separatore delle polveri ciclonico separati.
Imparerai anche a capire che che l’impianto di aspirazione centralizzato di tipo professionale, diversamente dal sistema industriale, può svilupparsi con componenti assemblati univoci, qual è la centrale aspirante monoblocco, in alternativa al sistema modulare, quando si presta.
E’ per chiarire questi aspetti tecnici e altri dubbi basilari che abbiamo scritto questo articolo esplicativo, per te privato, progettista o installatore, che ci stai leggendo ora. Sei pronto a saperne di più? Buona lettura!
Aspirazione centralizzata industriale
Partiamo con il definire quello che viene chiamato in gergo tecnico impianto di aspirazione centralizzato industriale:
quel sistema di aspirazione che tramite tubazioni rigide installate sottotraccia, a controsoffitto o a vista, convoglia le polveri aspirate dall’operatore tramite la spazzola e il tubo flessibile, poi attraverso la bocchetta aspirante a muro, in un grande separatore polveri dove lo sporco aspirato viene filtrato, scomposto e la cui parte di polveri grossolane si deposita in un grande contenitore di raccolta.
Devi sapere che la restante parte di aria che rimane della miscela di aria e polvere arrestata dal filtro, attraversa la cartuccia filtrante dove vengono arrestate anche le micropolveri e viene espulsa di fatto pulita all’esterno, al di fuori dell’edificio, attraverso la turbina.
L’ambito degli impianti di aspirapolvere industriali riguarda applicazioni quali:
- attività produttive;
- grandi capannoni (parte produttiva e uffici);
- industrie chimiche, farmaceutiche;
- industrie alimentari;
- automotive e meccanica;
- porti navali e aeroporti;
- mangimifici;
- inceneritori;
- cementifici;
- camere bianche;
- forni;
- autolavaggi.
Inoltre: alberghi, cinema, ospedali, banche e attività commerciali in genere.
L’impianto di aspirapolvere centralizzato terziario per industria è tanto confortevole quanto lo è l’impianto di tipo civile.
Per approfondire: Aspirazione centralizzata residenziale per abitazioni: tutto ciò che devi sapere
Nella conformazione, tuttavia, civile e terziario differiscono.
E’ quest’ultimo il fronte nel quale la parte aspirante si compone di componenti di tipo modulare: pompa soffiante, separatore polveri, quadro elettrico.
La potenza delle giranti viene scelta ad hoc sulla base delle esigenze del cliente e alla planimetria del luogo. In generale le potenze variano dai 2,2 KW ai 9 KW.
Si potrebbe erroneamente pensare che la rumorosità, vista la potenza delle pompe, possa essere eccessiva.
In realtà, niente di più sbagliato.
Le pompe per vuoto sono piuttosto silenziose, hanno un livello di rumorosità che si aggira dai 65 ai 70 dB (poco più di una centrale aspirante monofase per abitazione), ma con una frequenza ed una risonanza inferiore ad una centrale monofase che adotta motori ad alta velocità.
Aspirazione centralizzata professionale (commerciale)
Voglio chiarire subito un importante concetto: la combinazione di parole “aspirapolvere centralizzato professionale” può rimandare a diversi ambiti, potresti quindi andare confusione. Specialmente se compi una ricerca online. Mi spiego meglio.
Si può intendere infatti con l’aggettivo “professionale”:
- il motore tangenziale di tipo professionale di alcune centrali aspiranti in ambito civile-residenziale;
- una linea di centrali aspiranti monofase, sempre ambito civile-residenziale, qual è la serie Platinum delle centrali aspiranti Beam Electrolux;
- un impianto aspirante in ambito terziario, trifase, ad uso anche di più operatori contemporanei.
Forse non sapevi che negli impianti di aspirazione centralizzata delle polveri per abitazioni, indipendentemente dalla superficie, si considera generalmente un solo operatore.
Negli impianti di tipo terziario, invece, è frequente la sovrapposizione anche di 2 o più utenze contemporanee. Serve quindi dimensionare la parte del modulo aspirante considerando anche la superficie e la destinazione d’uso.
Viene spesso chiamata come “professionale”, o commerciale, quella fetta dei sistemi di aspirazione centralizzata delle polveri dedicati sia alle attività commerciali sia alle grandi utenze civili in ambito residenziale, la cui superficie sia in genere superiore ai 600/700 mq e inferiore ai 1200 mq.
E’ campo di applicazione del sistema di aspirazione centralizzata professionale (o commerciale) anche il contesto di officine meccaniche, grandi saloni per parrucchieri, grandi studi odontotecnici, ville con presenza di personale addetto alle pulizie e piccoli alberghi.
E’ in questi impianti che trovano applicazione le centrali aspiranti monoblocco, monofase o trifase, tipiche del settore terziario.
Impianto di aspirazione centralizzata industriale terziario: come si sviluppa
L’impianto di aspirazione centralizzata, sia esso di tipo monofase ad ambito civile-residenziale o trifase per terziario, ad ambito commerciale-professionale o industriale, conta sempre sulle medesime costanti.
Rete tubiera, bocchette aspiranti (i punti di aspirazione), modulo aspirante con pompa soffiante, parte di raccolta delle polveri (separatore polveri principale), il quadro elettrico di controllo e gli accessori pulizia sono le assolute costanti con cui il sistema si sviluppa.
L’uso è similare a quello del sistema per case. Il funzionamento prevede la possibilità di aspirare i pavimenti, detriti e materiale da più ingressi, anche simultaneamente.
A cambiare sono alcuni accessori, dedicati all’uso industriale, la dimensione di alcuni componenti e il tipo di dimensionamento.
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Le maggiori e peculiari differenze tra il sistema di aspirazione terziario e quello civile monofase stanno nel dimensionamento e nella progettazione. Fortunatamente a questo aspetto ci pensano i professionisti, come noi di Aspirastore.com.
I principali fattori di cui serve tener conto per un dimensionamento di successo sono:
- sviluppo della rete tubiera, dimensionamento della linea dorsale e degli stacchi, con la scelta dei vari diametri tra Ø mm 100, 80, 63 e/o 50;
- scelta dei materiali della rete tubiera: oltre alla plastica PVC sono possibili linee in acciaio zincato. Queste ultime, sono ideali per tratti esterni, con opportune linee equipotenziali;
- identificazione del numero di operatori contemporanei ed occasionali;
- analisi del tipo di superficie (se pavimenti lisci o moquette);
- studio delle perdite di carico;
- considerazioni sui livelli di insonorizzazione e scelta del locale tecnico nel quale si installa la parte di modulo aspirante e separatore;
- indagine della destinazione d’uso che hanno caratteristiche e necessità diverse.
Possiamo aiutarti a dimensionare un impianto di aspirazione centralizzato per terziario.
I vantaggi dell’aspirazione centralizzata commerciale-industriale
I macchinari delle pulizie di poli produttivi, industrie, capannoni, laboratori sono oggi giorno degli ausili indispensabili, grazie ai quali le pulizie di pavimenti, banchi di lavoro e macchine si velocizzano.
I principali strumenti per la pulizia dei pavimenti delle industrie sono grandi macchine lavapavimenti e grandi aspirapolvere carrellati.
Nella maggior parte delle situazioni, infatti, le pulizie si svolgono con l’ausilio di piccoli aspirapolvere portatili con le ruote, dei piccoli carrellati. Scomodi, ingombranti, impegnativi sia per l’uso (serve sempre attaccarli alla più vicina presa di corrente) che per la manutenzione.
Se hai un industria e deleghi le pulizie agli addetti probabilmente saprai quanto è frequente la manutenzione degli aspiratori con le ruote per via della rottura dei motori, e per la pulizia e manutenzione delle piccole cartucce filtranti.
Ti farà allora comodo sapere che l’impianto di aspirazione centralizzato industriale con tubazioni ramificate e bocchette aspiranti nei punti di lavoro comodi del capannone è funzionale ed efficace. Ed è la soluzione che potrebbe fare al caso tuo, se è ciò che stai cercando e desideri prestazione ed efficienza.
Tra i principali vantaggi dell’impianto di aspirapolvere centralizzato industriale:
- velocizzazione delle pulizie;
- riduzione dei costi, sia con affidamento a personale esterno, sia con uso di personale interno;
- possibilità dell’uso simultaneo dell’impianto da parte di più utenze contemporanee;
- abbattimento dei costi di manutenzione;
- bassa rumorosità rispetto all’uso di aspirapolvere carrellati;
- maggiore potenza rispetto all’uso di un aspiratore mobile;
- miglioramento dell’igiene con l’allontanamento delle micropolveri dall’ambiente dove si aspira e conseguente miglioramento della qualità dell’aria indoor degli ambienti produttivi;
- contenimento degli spazi e miglioramento dell’ordine. Meno aspirapolvere carrellati per un impianto unico centralizzato significa più ordine, con minor numero di aspiratori (e relativi cavi di alimentazione) di intralcio, meno accessori, minore manutenzione ordinarie e straordinarie.
Aspirazione centralizzata industriale: moduli aspiranti e separatori di polveri
Le centrali aspiranti trifase industriali sono generalmente composte da separatore polveri, turbina aspirante, quadro elettrico e inverter, quando necessario.
Separatori polveri
I separatori polveri negli impianti di aspirazione centralizzata di tipo industriale, nel settore terziario, sono di fatto delle unità filtranti all’interno delle quali avviene la filtrazione delle polveri aspirate.
Esistono separatori polvere di varie dimensioni, 70, 90, 100, 150 e 160 litri, differenziati sulla base della dimensione dell’impianto, quindi sulla superficie e sul numero di operatori.
Il separatore polveri è idoneo all’aspirazione delle polveri, ma anche trucioli o corpi solidi di minuscole dimensioni come sfridi e residui di lavorazioni, purché non abbiano caratteristiche tali da danneggiare le condotte di aspirazione (es. tizzoni ardenti, tessuti che tendono ad occludere le tubature).
Forse non sapevi che esiste un’ulteriore differenziazione per i separatori: con e senza autopulizia del filtro. Negli impianti con tante ore di lavoro continuative, specialmente su alberghi, è consigliata l’installazione del separatore con autopulizia.
Per approfondire: Aspirazione centralizzata per alberghi: come funziona e quali i vantaggi
Grazie all’autopulizia del separatore polveri, si riduce la manutenzione dell’impianto di aspirazione centralizzato al solo svuotamento del contenitore polveri senza aver bisogno di un intervento manuale del tecnico specializzato.
L’autopulizia del separatore dell’impianto di aspirazione altro non è che uno sparo d’aria convogliato all’interno del filtro per far cadere le polveri grossolane dal filtro, tramite colpi d’aria compressa, e farle depositare sul sacco di raccolta nel contenitore polveri.
L’impianto aspirante modulare quando installato in ambito industriale, capannoni, officine, offre anche la possibilità di installare una tramoggia per lo scarico automatizzato (eventualmente temporizzato) di polveri grossolane, trucioli, piccoli scarti e detriti aspirati… su un contenitore esterno.
In generale, lo svuotamento del contenitore di raccolta del separatore polveri è facilitato dal meccanismo di apertura con maniglione frontale ergonomico, e con il contenitore fornito di ruote (di fatto un carrello).
Per approfondire: La manutenzione di un separatore polveri su impianto di aspirazione terziario
Turbine aspiranti
Nelle configurazioni impiantistiche modulari, la potenza aspirante è affidata al modulo aspirante, un basamento che incorpora la pompa soffiante.
Le pompe soffianti in modulo, esterne e non integrate nel separatore ciclonico, sono facili da posizionare, dato che il motore può essere rivolto sia in verticale che in orizzontale.
Come funziona?
Tramite tubazioni, il modulo aspirante viene collegato al separatore. Quando entra in funzione, genera una forte depressione all’interno della camera filtrante, consentendo l’aspirazione del materiale di scarto attraverso il bocchettone ingresso polveri dell’impianto.
Le pompe soffianti possono essere pilotate in frequenza, con inverter, quando necessario.
In particolare quando lavorano a 60 Hz con inverter, ne è sconsigliata l’installazione con vano insonorizzante. Sono già silenziose di loro. Lavorano a basso livello sonoro grazie alla conformazione, alla massa e al tipo di fusione del materiale di cui sono composte.
Esempio: una pompa soffiante di 4 KW in funzionamento per 2 operatori a 60 Hz acquisisce una temperatura che supera gli 80°C. E’ sempre consigliabile non racchiudere il modulo aspirante su box insonorizzati senza un adeguato sistema di raffreddamento.
Questo è una delle cose imparate con la nostra esperienza nella realizzazione di impianti di aspirazione centralizzata trifase.
Alcuni impianti di aspirazione terziaria by Aspiredil
Quale pompa soffiante? Quale separatore polveri? Chiedilo a noi.
Impianto aspirapolvere modulare vs centrale aspirante monoblocco: pro e contro
Devi sapere che per impianti di aspirazione centralizzata professionali di dimensione contenuta, fascia dai 600/700 mq in su fino ai 1200 mq, viene talvolta proposto in alternativa al sistema modulare, una centrale aspirante professionale monoblocco.
La centrale aspirante monoblocco ad uso industriale si caratterizza per le dimensioni compatte: separatore polveri e pompa soffiante sono sovrapposti verticalmente l’uno sull’altro, all’interno della stessa macchina.
Nella centrale aspirante monoblocco anche la parte elettrica ed elettronica (quando presente inverter) è pure integrata nel ciclone.
Se il contenimento dei componenti agevola l’acquisto della macchina e velocizza relativamente i tempi di installazione grazie ai collegamenti rapidi delle tubazioni (si ha un ingresso polveri e uno sfiato posizionati su stesso asse verticale) ,di contro si complicano altri aspetti quali:
- gli interventi di eventuale upgrade dell’impianto (aggiunta di più pompe in parallelo);
- la manutenzione.
Su un impianto di aspirapolvere centralizzato terziario di tipo modulare, con componenti separati, l’intervento di assistenza su eventuali problemi e guasti del sistema è semplice e veloce.
La modularità dell’impianto è spesso un vantaggio, sia in fase di installazione, sia di utilizzo, sia di assistenza.
Posso assicurarti per esperienza che su un impianto modulare la manutenzione straordinaria del tecnico per interventi su malfunzionamenti è più semplice, veloce ed intuitiva rispetto all’intervento su centrali aspiranti monoblocco, che integrano nello stesso ciclone i diversi componenti, meccanici, elettrici ed elettronici.
Questo è vero a maggior ragione su un impianto che deve servire continuativamente, per diverse ore al giorno, le pulizie di un residence, un garni o un piccolo albergo.
Altro vantaggio dell’impianto di aspirazione centralizzato industriale modulare è quello di poter connettere ad un unico separatore polveri uno o più motori in contemporanea, in parallelo, per offrire maggiori prestazioni.
Altri vantaggi del sistema modulare per terziario:
- si possono collegare più depressostati, potendo modulare l’impianto su più linee;
- si può decidere di avviare pompe ausiliarie in cascata in base alla richiesta (numero di operatori);
- la pompa è esterna e più raffreddata, lavora meglio ed ha un minore consumo di energia;
- la capacità filtrante del filtro ospitato su una centrale aspirante monoblocco, subito a ridosso del motore, è inferiore rispetto a quella di un filtro di separatore su impianto modulare. I filtri presenti su centrale aspirante monoblocco sono di dimensione media, dovendo alloggiare su un vano dove presenti anche il motore e talvolta il compressore per autopulizia.
Su un impianto terziario modulare è pur possibile adeguare le prestazioni della forza aspirante del motore in base al cambio della depressione nell’impianto.
E’ il caso dell’utilizzo dell’impianto di aspirazione centralizzato a più operatori, come avviene negli alberghi.
Aspirazione centralizzata professionale su piccole-medie utenze: monofase o trifase?
Su contesti terziari di strutture con superficie medio-grande come ristoranti, grandi locali, discoteche, ville con superficie indicativa dai 600 ai 1000 mq circa, si può proporre una centrale aspirante monofase di tipo bimotore o una centrale aspirante monoblocco.
E’ questo il caso di impianti di aspirazione centralizzata professionale per piccoli capannoni, carrozzerie, officine meccaniche, saloni, asili, ville, agriturismi e ristoranti.
Prendiamo l’esempio di una superficie di mq 700-800: questa può essere gestita da un impianto di aspirazione sia monofase che trifase.
Chiariamo subito: la soluzione monofase costa meno, è più semplice da manutentare, e su superficie di tale taglia è la decisione migliore.
La scelta se monofase o trifase in generale dipende sostanzialmente da:
- tempo di utilizzo giornaliero;
- numero di operatori contemporanei.
Con un solo operatore, l’inverter non è giustificato: offre un minimo contenimento dei consumi che non giustifica l’investimento di spesa maggiore iniziale.
Altri due discriminanti per il distinguo tra monofase e trifase sono:
- il tipo di utilizzo;
- il tipo di pavimentazioni.
Se la superficie è adibita ad uso ristorante dove viene utilizzata tutta la superficie, conviene optare per un sistema trifase in quanto per velocizzare le pulizie possono servire 2 operatori contemporanei.
Se invece la destinazione è ad uso uffici, dove alcuni locali (sala riunioni ed altri locali) non vengono puliti tutti i giorni ma periodicamente, e non c’è l’esigenza di svolgere le pulizie in 1 ora ora ma possono essere 2 e con singolo operatore…, allora può convenire la tipologia monofase.
Sempre in riferimento a locali con superficie superiore ai 500-600 mq, quando è previsto che la centrale aspirante non lavori per più di 2 ore al giorno, il nostro consiglio di tecnici è quello di ragionare sull’installazione di una centrale aspirante monofase.
Nel residenziale per singolo operatore esistono centrali molto performanti con motori ad alta efficienza di nuova generazione. Beam Electrolux offre una centrale aspirante, il modello Platinum SC398, che adotta il motore monofase più potente al mondo con 700 AirWatts e la cui prestazione è molto similare, quasi equivalente, a una pompa trifase 2,2 KW a 2850 giri.
Eventualmente è anche possibile scegliere un modello di centrale aspirante monofase con 2 motori in parallelo, come la centrale Beam Electrolux SC3500, per un assorbimento di circa 2,5 kw e pari o leggermente maggiore prestazione di un aspirapolvere monoblocco.
Rispetto ad una centrale monoblocco trifase, la manutenzione di una centrale aspirante civile monofase come il modello Beam SC3500 è più semplice e nel tempo si dimostra una scelta più conveniente: meno componenti, meno sofisticazioni, e meno costi aggiuntivi.
Centrale aspirante monofase bimotore
Beam Electrolux mod. SC3500- Consumi: 2,6 KW monofase
- Rumorosità: max. 69 dbA
- Superficie di efficacia: fino a 900 m²
- Sistema filtrante autopulente GoreTex
- Facile da installare
- Supporta fino a 2 operatori contemporanei per periodi di sovrapposizione limitato
Aspirazione centralizzata professionale trifase con inverter
Se in buona parte dei casi l’installazione di un aspirapolvere centralizzato monofase bimotore è una buona soluzione per superficie compresa tra i 500 e 1000 mq, in altri casi tale scelta può anche risultare limitata.
Sto parlando degli impianti già predisposti la cui dorsale principale sia con diametro superiore a mm 50 (la misura civile standard).
Abbiamo ideato una soluzione intelligente e prestante che sfrutta la normale tensione 230V per far performare al massimo un impianto di aspirazione centralizzato di tipo professionale su tubazioni con diametro 63 maggiorato.
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Specialista in impianti di aspirazione e ventilazione
Aiuto le persone a vivere una casa pulita e libera dalle polveri. Ho una laurea in Ingegneria Ambientale e sono appassionato di tecnologia, natura e camminate in montagna. Posso aiutarti a vivere una casa salubre affiancandoti nella scelta dei migliori sistemi di aspirazione centralizzata e ventilazione meccanica controllata (VMC) e migliorare così il livello di qualità di aria indoor nella tua abitazione.
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